Aveva il compito di educare tre delle adolescenti ospiti in una Casa famiglia cattolica al Calambrone, invece avrebbe approfittato della sua posizione per compiere nei loro confronti molestie e violenze sessuali.
L’inchiesta è partita da qualche mese, ma solo mercoledi 3 febbraio è stata resa nota dagli inquirenti. A finire nel registro degli indagati, un 47enne residente a Castiglioncello, ora agli arresti domiciliari.
L’accusa che gli viene contestata, è quella di violenza sessuale, riferita all’articolo 609 bis e ter, dunque con l’aggravante di aver sfruttato la sua posizione: rappresentando per le piccole un esempio di comportamento da seguire.
A denunciare il fatto, questa estate, la “Madre superiora” responsabile della struttura. È alla suora, che le tre adolescenti, dopo mesi di silenzio, avrebbero raccontato gli spiacevoli episodi avvenuti nei loro confronti.
Da allora sono partite le indagini da parte dei carabinieri e successivamente dal nucleo investigativo: le tre adolescenti, due sedicenni ed una dodicenne, sono state ascoltate dagli inquirenti, ai quali hanno riferito ogni particolare sugli episodi di cui sono state vittime.
Le loro deposizioni sono finite agli atti e nei giorni scorsi il pubblico ministero ha chiesto la misura cautelare nei confronti del quarantasettenne. All’alba di mercoledì i carabinieri si sono così recati presso l’abitazione dell’indagato, che non ha alcun precedente penale, e gli hanno notificato l’ordinanza, nella quale sono contenute tutte le contestazioni e la ricostruzione delle accuse. L’educatore potrebbe rischiare fino a dieci anni di reclusione.
Lascia un commento