Da questo giovedi i dipendenti della Stazione Marittima di Livorno avevano programmato uno sciopero ad oltranza a causa dei mancati pagamenti di stipendi e di altre spettanze, tra cui cessioni del quinto e TFR , da parte dell’azienda Venus, Gruppo Greco, che ha in gestione la struttura.
La gestione travagliata della stazione marittima ha ingenerato molti conflitti tra lavoratori e azienda a causa del mancato pagamento delle spettanze contrattuali, poi cessati grazie a un tavolo prefettizio, durante il quale era stato raggiunto un accordo tra azienda e rappresentanze sindacali sulla rateizzazione dei pagamenti.
Una vicenda, quindi, iniziata nel 2015 ma che, con il cambio di azienda (precedentemente la struttura era gestita da un’altra controllata del gruppo Greco) e con l’ accordo sindacale, siglato in luglio, sembrava essere arrivata a conclusione.
Dopo qualche mese di tranquillità però, a gennaio i ritardi nei pagamenti si sono nuovamente riscontrati e la mancanza di provvedimenti in merito ha causato la proclamazione dello stato di agitazione e il ritorno in Prefettura. Nel corso della serata di questo mercoledi è però giunta comunicazione dal Prefetto di Livorno, in cui si informa i lavoratori che l’azienda assicura il pagamento delle pendenze entro venerdì mattina.
Lo sciopero, quindi, al momento è sospeso. Se l’impegno dovesse essere nuovamente disatteso, sabato i lavoratori scenderanno in piazza.
“In Prefettura – spiegano i rappresentanti dei lavoratori delle segreterie Filcams CGIL, Uiltucs e Fisascat Cisl – ci eravamo lasciati con l’impegno che tutte le spettanze sarebbero state saldate entro martedì 1 marzo e che l’azienda avrebbe ripristinato corrette relazioni sindacali”.
Naturalmente l’azienda non ha ottemperato all’impegno preso in Prefettura. Così ai dipendenti “Non rimaneva che scioperare a oltranza– concludono le segreterie –. Ora si attende la data del 4 marzo, ultima scadenza per l’azienda greca.
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