Buone notizie sul fronte porto: verranno infatti effettuati i dragaggi alla bocca sud del nostro scalo. questo significa che finalmente ci saranno 15 metri almeno sul “canale” di accesso, ma specialmente che ci sarà più acqua libera per le manovre di uscita. Il problema attuale è che nella virata a dritta per uscite tra la Curvilinea e la Vegliaia, la poppa delle grandi navi sfiora pericolosamente un settore di fondale non dragato. Qualche nave c’è rimasta, per fortuna senza danni perchè è tutto fango. Con i 300 mila metri cubi da togliere, appaltati con la gara ormai conclusa all’ATI Sales & Sidra, il problema dovrebbe essere risolto. La gara è stato l’ultimo impegno dell’ingegner Giovanni Motta, responsabile a palazzo Rosciano per l’ambiente, che alla fine di questa settimana va in pensione.
Ci si chiede adesso quando potrà partire operativamente il dragaggio. L’ufficio Appalti & Dragaggi di palazzo Rosciano ha chiesto la documentazione finale alle due società: più che altro i documenti relativi all’antitrust e all’anti-corruzione. Ci vogliono in genere una ventina di giorni perchè arrivino, ma dipende anche dalla fretta che l’ATI ha di metter mano. E’ stata cambiata la modalità del dragaggio. Inizialmente era stato proposto di far correre un lungo tubo di un paio di chilometri lungo la Curvilinea fino alla seconda vasca di colmata, dentro al quale la draga avrebbe “pompato” i fanghi. Si è preferito adesso ricorrere a due draghe: una frantumerà il fondale più compatto, l’altra aspirerà il tutto conferendolo in una sua stiva e trasferendolo poi alla stazione di pompaggio sul molo del terminal petroli, che delimita la prima vasca. L’operazione, se tutto andrà bene, durerà un mese circa. Quindi entro la fine dell’anno la bocca sud del porto dovrebbe essere finalmente ripulita e più agibile alle navi con pescaggi fino a 14 metri, destinate in particolare alla Darsena Toscana.
Lascia un commento