Se n’è andato a 74 anni nel reparto di Cure palliative, la storica figura del rugby labronico. I funerali domani ai cimiteri della Misericordia, aperta la camera ardente.
Il mondo del rugby si stringe intorno alla famiglia di Guglielmo Prima, lo sportivo, prima giocatore e poi dirigente, stimato per il suo spirito battagliero che lo ha reso protagonista della storia della palla ovale in città e in Italia. Prima si è spento nella serata di mercoledì 28 nel reparto di Cure palliative, dove era ricoverato, in seguito all’aggravarsi delle sue condizioni di salute.
Nel febbraio del 2016 gli era stato diagnosticato un male che, purtroppo non gli ha lasciato scampo. Lascia la moglie Liz, i figli Barbara e Richard e i nipoti William, Diego e Virginia.
In città Guglielmo Prima era noto anche per la sua attività di ristoratore: da circa 20 anni gestiva il ristorante Ghinè Cambrì al Castellaccio, assieme alla moglie e alla figlia maggiore Barbara.
Bandiera del Livorno Rugby, ha contribuito a portare ai massimi livelli i coloro bianoverdi, Guglielmo in oltre 50 anni di carriera era stimato per il suo spirito battagliero, schietto e vincente, che lo ha portato a raggiungere prestigiosi traguardi.
La Federazion Italiana Rugby, con una nota a firma del presidente Alfredo Gavazzi, esprime il proprio cordoglio per la morte di Guglielmo Prima: “Il mondo del rugby italiano in lutto. La Federazione Italiana Rugby e il presidente Alfredo Gavazzi hanno appreso con profonda tristezza della scomparsa di Guglielmo Prima avvenuta nella notte all’età di 74 anni“. La nota poi ripercorre la vita sportiva di Prima.
“Ex terza linea del Livorno Rugby, la squadra della città dove era nato l’11 giugno del 1942, come tecnico aveva guidato il club labronico a tre promozione nella massima serie allenando o contribuendo a lanciare verso l’alto livello atleti come i fratelli Fabrizio e Fabio Gaetaniello, Gianluca Guidi ed Andrea De Rossi. Tecnico dell’Italia U21 tra il 1999 ed il 2000, aveva avuto in rosa tra gli altri Maurizio Zaffiri, Mauro Bergamasco, Fabio Ongaro e Salvatore Perugini, tutti approdati con successo alla Nazionale Maggiore.
La sua figura resta inscindibilmente legata anche ad I Cavalieri Prato, Club che aveva guidato per molte stagioni dalle serie minori all’Eccellenza. Le esequie si terranno domani, venerdì 30 dicembre, presso il Cimitero della Misericordia di Livorno.
Dalla camera mortuaria, il feretro di Guglielmo Prima è stato trasferito, nella mattina di giovedì 29 dicembre, alla camera ardente del Cimitero della Misericordia, dove si svolgeranno i funerali, alle 11. Dopo l’ultimo saluto e la cremazione, Guglielmo Prima sarà sepolto nella tomba di famiglia. La famiglia, a cui vanno le più sincere condoglianze, fa sapere che l’uomo ha donato le cornee.
Lascia un commento