Nella mattina di mercoledì 10 maggio operatori biologi del Settore Mare di ARPAT (sede di Livorno) sono intervenuti per recuperare due esemplari di tartaruga marina della specie Caretta caretta rimasti intrappolati nelle reti da posta.
I pescatori hanno contatto ARPAT che interviene in qualità di organo tecnico della rete regionale per il recupero degli esemplari di cetacei, tartarughe e pesci cartilaginei, spiaggiati o catturati accidentalmente in Toscana e dell’Ossevatorio Toscano Biodiversità (ex OTC).
Le tartarughe si presentavano vive ma poco reattive e sono state trasportate presso l’Acquario di Livorno per l’opportuna ospedalizzazione. Si tratta di due esemplari con simili caratteristiche uno è stato pescato a Livorno dietro il molo Nuovo, profondità circa 12 m, l’altro pescato allo Sperone di Vada, ad una profondità circa 21 m, tutti e due gli esemplari presentano una lunghezza totale 69 cm, lunghezza curva carapace 49 cm, e peso 14 kg.
Gli animali, che hanno dato segni di ripresa una volta ospitati nelle apposite vasche curatoriali, saranno trattenuti in osservazione per un certo periodo per verificarne l’effettivo stato di salute ed, eventualmente, effettuare le analisi dovute e somministrare le cure necessarie.
Appena il loro stato di salute (la loro reattività e mobilità, nonché la capacità di alimentarsi) sarà di nuovo “ottimale”, gli esemplari verranno liberati in mare aperto.
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