“Nella giornata di giovedì 24 maggio, un altro mezzo del trasporto urbano di Livorno è andato a fuoco. Come al solito, solo grazie all’intervento immediato del conducente non si sono registrati feriti e danni ulteriori – si legge nella nota inviata dal Coordinamento Autoferrotranvieri USB Livorno – Ormai da anni come sindacato di base denunciamo il pessimo stato di manutenzione dei mezzi. Recentemente abbiamo inviato numerosi esposti in merito alle criticità concernenti la viabilità e al mancato rispetto del codice della strada per le dimensioni e la segnaletica delle strade transitate dai bus.
Tra questi esposti ce n’è uno in particolare relativo alle uscite di emergenza nei mezzi pubblici: a Livorno le pellicole pubblicitarie ricoprono totalmente le fiancate degli autobus, compresi i finestrini adibiti ad uscite di emergenza. Gli stessi sono progettati in modo da rompersi immediatamente e completamente non appena colpiti dall’apposito martelletto. Siamo convinti che una volta rivestiti da quella pellicola adesiva perdano, in tutto o anche solo in parte, la caratteristica di “frangibilità”.
Tutte queste segnalazioni ed esposti riguardano, ovviamente, tanto la sicurezza dei lavoratori quanto dell’utenza, e sono stati inviati puntualmente, oltre che all’azienda, anche a tutti gli organi interessati.
Nell’ordine: Prefettura di Livorno, Comune di Livorno, Regione Toscana, Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, Motorizzazione Civile.
Ci chiediamo come sia possibile che in tutti questi anni gli enti citati non abbiamo mai svolto dei controlli seri e approfonditi in merito allo stato di manutenzione del parco mezzi, al rispetto delle normative stradali e in generale alla sicurezza di conducenti e cittadini.
Come mai hanno deciso di ignorare le decine di esposti e segnalazioni inviati? Abbiamo infine letto il vergognoso comunicato del sindaco Nogarin che solo adesso, in campagna elettorale, si ricorda delle problematiche del nostro settore quando per un intero mandato è stato alla finestra senza intervenire, ignorando lui per primo tutte le segnalazioni inviate.
Come al solito, di fronte a tale menefreghismo, sono i lavoratori e le lavoratrici a pagare il prezzo più alto, ad intervenire in caso di incidenti, a pagare personalmente quando costretti a violare il codice della strada.
Al termine di questo ultimo percorso di segnalazioni (avviato circa 3 mesi fa) la nostra organizzazione, congiuntamente ai colleghi delle altre aziende di servizio pubblico, ha deciso di dare avvio ad una vertenza sindacale generale su questi temi”.
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