Livorno, la città natale di Amedeo Modigliani, ospiterà dal 7 novembre 2019 al 16 febbraio 2020 una grande retrospettiva dedicata al suo illustre concittadino, dal titolo:“Modigliani e l’avventura di Montparnasse – La collezione Jonas Netter”. Saranno a Livorno 120 opere della cosiddetta Ecole de Paris, di cui 14 dipinti di Modigliani e (probabilmente) 12 disegni. La mostra, organizzata dal Comune di Livorno insieme all’Istituto Restellini di Parigi, main partner la Fondazione Livorno, si terrà al Museo della Città di Livorno (piazza del Luogo Pio), in occasione del centenario della morte di Modigliani, avvenuta il 24 gennaio 1920 a Parigi, dove l’artista viveva dopo aver lasciato la sua città di origine e formazione.
Modigliani Livorno, l’inaugurazione Lunedì 16 settembre, nella Sala Cerimonie di Palazzo Comunale, alla presenza del sindaco Luca Salvetti e dell’assessore alla Cultura Simone Lenzi, è stato siglato ufficialmente il contratto tra il Comune di Livorno e l’Istituto Restellini di Parigi, rappresentato dal suo fondatore, lo storico dell’arte e direttore di musei francesi, Marc Restellini, riconosciuto, a livello internazionale, come uno dei massimi esperti e specialisti dell’artista Amedeo Modigliani. L’Istituto Restellini gestisce una collezione di opere denominata “Jonas Netter Collection”, una delle collezioni di Amedeo Modigliani più prestigiose, in quanto costituita dal primo collezionista e sostenitore del pittore, Jonas Netter, appunto. La collezione comprende anche opere importantissime dei numerosi artisti attivi a Parigi all’inizio del XX secolo e riconducibili alla Ecole de Paris. Marc Restellini è anche l’ideatore di un progetto unico dedicato all’opera di Amedeo Modigliani: un catalogo ragionato, realizzato sia grazie a tecnologie innovative, sia grazie a un approccio scientifico originale.
Modigliani Livorno, le dichiarazioni: Il commento del sindaco Luca Salvetti: “Finalmente la firma. Nel pomeriggio di oggi a Palazzo Comunale abbiamo firmato un contratto di grande valore ed abbiamo ufficializzato un evento che per Livorno ha una valenza eccezionale. Amedeo Modigliani torna nella sua Livorno, dove è nato e si è formato artisticamente. Avrebbe voluto farlo in quel lontano 1920, in cui la vita lo ha lasciato, avrebbe voluto tornare a vivere a Livorno con la sua Jeanne. Lo aveva detto agli amici pittori, a Parigi in molti sapevano. Ma la sorte ha avuto altre mire per lui. Ma a 100 anni dalla morte siamo riusciti, con grande coraggio, a far tornare l’anima di Dedo nella sua città. Anima rappresentata dalle sue opere, le più belle, che per quattro mesi troveranno dimora nelle sale del Museo della Città. Qui creeremo un nuovo allestimento, da usare per successive mostre: sarà come un abito elegante da sfoggiare nelle situazioni più belle. Sono certo che Livorno risponderà con grande partecipazione, recuperando l’identità culturale che l’ha contraddistinta nei secoli scorsi. Vogliamo che intorno a questo grande evento ne nascano tanti altri. E per questo abbiamo bisogno di tutti”. Il commento dell’assessore alla Cultura Simone Lenzi: “Grazie a questa prestigiosa mostra, indubbiamente la più grande che Livorno abbia mai ospitato, la nostra città potrà vivere 100 giorni con Dedo, il grande Modigliani, attraverso alcuni dei suoi più noti capolavori, 100 anni dopo la sua morte. Un riconoscimento che la città gli deve per la sua grandezza originale e inconfondibile. E proprio per questo l’evento dovrà essere un evento di cura che la città dovrà fare nei confronti del figlio più illustre. Mi auguro che la mostra sia di stimolo ai livornesi per conoscere e capire il genio del loro concittadino , ma che sia anche un ulteriore occasione – anche per chi già conosce la sua arte – per approfondire la conoscenza della sua personalità che porta i segni della labronicità: era uno di noi, ed è stato il più grande. Ben tornato dunque Dedo, e che l’immagine della “Bambina in blu”, immagine di copertina della mostra con la sua struggente espressione e spiritualità sia di richiamo alla voglia di tornare a casa, quella voglia che Modigliani in fondo ha sempre nutrito” Il commento di Marc Restellini: “Per Modigliani è un ritorno a casa. Sono molto contento di questa occasione e ringrazio e mi complimento con tutta l’Amministrazione per il coraggio e la rapidità delle scelte. Non poteva esserci decisione migliore di portare la mostra di Modigliani a Livorno nell’anniversario del centenario della morte. Qui a Livorno Amedeo Modigliani ha sviluppato la sua capacità creativa e lo spiritualismo ebraico. 14 le opere di Dedo in mostra ed a queste si potrebbero aggiungere 12 disegni anch’essi appartenenti alla collezione Netter”. Presente all’incontro anche il presidente della Fondazione Livorno, Riccardo Vitti, che ha detto di essere “vicino alle scelte di questa Amministrazione Comunale. Abbiamo aderito con grande entusiasmo al progetto di sostenere l’evento”.
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