La situazione in casa amaranto ci dà l’opportunità di esaminare il vasto mondo dei media che ruotano attorno al Livorno calcio, prendendo spunto dalla situazione oggettiva ma anche dalle reazioni sui social dei tifosi. Questo nostro articolo non ha alcuna pretesa di criticare tanto per fare, ma lo scopo di stimolare i media tutti a tenere un profilo sempre più professionale per far sì che cresca l’opinione pubblica tutta. Iniziamo dalla Carta Stampata:
Il Tirreno
Il giornale di Livorno da sempre ha un occhio di riguardo per la squadra amaranto, anche se ultimamente forse a causa della ‘sinergia’ con la società labronica sono davvero pochi gli ‘scoop’ e meno ancora le locandine con la presenza del Livorno. In pratica si sa ciò che la società amaranto vuol fare sapere, ad esempio vige il più assoluto riserbo sulle condizioni fisiche degli infortunati ed il giornale si guarda bene da fare inchieste, chiedere pareri “fuori campo” invece accettando le disposizioni: il risultato è che le speculazioni viaggiano sui social ma non vi è ombra di niente sulle pagine del quotidiano. Siamo sicuri che questa strategia paghi?
La Nazione
Marginale nella vita labronica da parecchi anni il quotidiano fiorentino non si è distinto se non per qualche ‘sparata’ che quest’estate ha attirato l’attenzione (Pavoletti a Livorno).
Il Telegrafo
Resta solo online quella che poteva essere una valida alternativa al Tirreno, va segnalato però l’ottimo impegno fotografico per la partita del Livorno calcio, mezz’ora dopo la conclusione della stessa è presente infatti online un’ampia documentazione fotografica a cura del fotografo Alessandro Novi.
La TV:
Granducato per il secondo anno consecutivo dispone dell’esclusiva delle partite del Livorno, le cui trasferte sono trasmesse in diretta. Sfortunatamente il servizio encomiabile non è proprio apprezzato da tutti a causa di fattori tecnici che ne rallentano la fruizione. Per ciò che riguarda le trasmissioni via etere, segnatamente nell’ultima trasferta di Ghivizzano l’intero primo tempo è stato trasmesso con una risoluzione anni ’90, probabilmente dovuta ad aver usato un vettore non in 5G che rendeva le immagini sfocate al massimo, meglio la ripresa. Stesso discorso per l’uso dello zoom (a dir poco incerto) per non parlare della moviola che ricorda i servizi televisivi degli anni ’80. Il guaio principale sono però le trasmissioni online che spesso si bloccano su Twitch, facendo sacramentare i tifosi, mentre migliore è la resa su YouTube. Va poi esaminata la ‘questione telecronista’: che ci sia una discrasia nella scelta editoriale pare evidente, quando ci sono le trasferte la ‘voce’ è Massimo Brachini che effettua contemporaneamente radiocronaca per Radio Bruno e telecronaca per TGD, non è il massimo (scusate il gioco di parole) perché i tempi radiofonici e televisivi sono diversi ed obiettivamente a volte si creano dei pasticci. Quando il Livorno gioca in casa invece le telecronache vengono effettuate da Vezio Benetti, indimenticato esponente vernacolare amaranto che ‘colora’ le telecronache con espressioni dialettali che sono quelle che gli hanno donato notorietà. Ne esce fuori una conduzione che cerca di essere professionale nel primo caso e che va invece alla ricerca della battuta umoristica nel secondo. Per ciò che riguarda i programmi post gara, lo stesso Vezio conduce Baldi e Fieri, programma dedicato alle telefonate dei tifosi in diretta (unico a farlo) che molte volte purtroppo è afflitto da problemi tecnici che riportano alla mente gli inizi dell’emittenza privata: voci che non si sentono, effetti Larsen e tutto il campionario delle prime tv locali. Il Lunedì è invece dedicato, prima della trasmissione della gara interna del Livorno, a LivornOlè un programma condotto da Martina Parigi che dovrebbe parlare della partita del Livorno della precedente giornata, ma che a volte ha anche ospitato personaggi di rilievo, come lo stesso Presidente Esciua che si è proposto al pubblico rispondendo anche a qualche domanda. Anche qui però purtroppo l’impressione è stata che alcune domande non abbiano passato il ‘filtro’ e non siano proposte; tutto molto mainstream, niente spazio al giornalismo d’inchiesta e nemmeno a chi fa domande scomode da casa. Nessuna telefonata in diretta, perché?
Ma esiste anche Telecentro che, nonostante non sia visibile da più di un anno via etere nella zona di Livorno (ma lo è in altre zone!) online e sulla App tv propone ben 3 trasmissioni dedicate al Livorno. La sera della partita (quasi sempre la domenica) c’è Telefono Amaranto incentrato sulla prestazione del Livorno con immagini della partita, poi il Giovedì sera Avanti Livorno condotto da Davide Lanzillo ed il Venerdì Senza Sconti condotto da Alessandro Guerrieri. Sono trasmissioni che sicuramente avrebbero un ascolto maggiore se andassero in etere, nonostante le smart tv abbiano preso abbastanza piede, che hanno però una curiosa impostazione:
la sera della partita dopo averne discusso per una mezz’oretta si parla subito nella seguente mezz’ora del prossimo impegno del Livorno, il Giovedì ed il Venerdì sera invece si parla quasi esclusivamente della gara di 4/5 giorni prima presentando risultati, classifiche ed immagini che avrebbero maggior senso in una trasmissione del lunedì e quasi tralasciando la gara prossima del Livorno. Mah?
C’è comunque un comun denominatore tra le televisioni nostrane purtroppo, l’impressione che si ha dalla visione ma soprattutto dall’ascolto delle dirette è che chi è in regia non indossi la cuffia, non rendendosi conto subito di vari problemi (volume basso, microfoni spenti, mancanza di ritorno ecc.).
La Radio
In pratica non esiste a Livorno, dovendosi limitare alla sola Radio Bruno che trasmette le radiocronache di cui sopra in una serie di maniere diverse (tramite etere, il sito, facebook ecc.) che a volte propongono le dirette integrali a volte no, sconcertando gli ascoltatori.
Online
Parliamo innanzitutto delle dirette web che vengono effettuate da Livorno Today, Qui Livorno, Amaranta e Livorno24, proponendo la cronaca in tempo reale della gara del Livorno anche con foto specialmente quest’ultima. In genere sono precise ed abbastanza puntuali, ma a volte discordanti riguardo ai giocatori protagonisti; si tratta comunque di un servizio utile per chi non può assistere alla gara che aiuta a definire meglio la gara del Livorno per chi non l’ha vista.
Per ciò che riguarda le trasmissioni dedicate al Livorno solo 2 sono le testate: Urban TV che continua con Amaranto condotta da Simona Poggianti e Fabrizio Pucci (sparito Alessandro Saltarelli) in onda il lunedì sera che consente, grazie alla disponibilità del mezzo di essere vista anche successivamente. La trasmissione a malapena raggiunge l’ora e si incentra sulla gara del Livorno anche se a volte vengono fatti dei brevi ‘speciali’ in casi di forza maggiore, ad esempio al termine del mercato. Anche qui trasmissione ben fatta ma spazio agli spettatori solo via chat.
Stesso copione per Per L’Unione Sportiva Livorno di Amaranta che va in onda quasi sempre il mercoledì sera; qui i conduttori/ospiti sono di più, la trasmissione spesso supera l’ora ed è piena di opinioni varie e disparate; vengono proposte anche immagini ed interviste e la trasmissione si può anche vedere sul sito della testata Costa Ovest o Amaranta che ospita anche ottime foto di Nicola Ricci.
Questo è il panorama attuale, ma cosa aspettarci per il futuro? Oltre a sperare in servizi migliori dal punto di vista tecnico dei broadcaster attuali esiste anche la possibilità che le continue evoluzioni nel campo dei media propongano anche l’intervento in prima persona dei tifosi che potrebbero, tramite un club o un’associazione, entrare direttamente in campo con una loro trasmissione, aperta ai contributi di tutti che avrebbe di sicuro la peculiarità di non dover sottostare a dictat di alcun tipo e diventare così di sicuro più interessante e questo potrebbe essere anche visto come uno stimolo ai media più tradizionali, in modo che evitino di restare così ingessati e propongano modi nuovi per soddisfare le aspettative dei tifosi.
di Riccardo D’Ancona
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