Morto alle 7.35 di oggi, nel giorno di Pasquetta, il mondo in lutto Il Vaticano ha annunciato oggi la scomparsa di Papa Francesco, all’età di 88 anni. Il Pontefice si è spento proprio all’indomani della Pasqua, nel giorno del Lunedì dell’Angelo o anche Lunedì in Albis, nella sua residenza di Casa Santa Marta, alle ore 7:35 del mattino, dopo un periodo di ricovero all’ospedale Gemelli. La notizia, diffusa dalla Sala Stampa Vaticana, ha gettato nello sconforto i fedeli di tutto il mondo.
Il Cardinale Kevin Farrell ha espresso il dolore e la gratitudine della Chiesa per l’esempio di Papa Francesco, ricordando il suo impegno per le riforme e la sua attenzione ai temi sociali. Negli ultimi mesi, il Pontefice aveva affrontato diversi problemi di salute, tra cui un’infezione alle vie respiratorie e complicazioni legate all’anemia. Il pontificato di Jorge Mario Bergoglio, iniziato il 13 marzo 2013, è stato caratterizzato da importanti riforme della Curia Romana, dello IOR e del Codice Penale vaticano. La sua scomparsa apre ora la strada al Conclave, durante il quale la Chiesa Cattolica eleggerà il suo successore. La notizia ha suscitato un’ondata di cordoglio a livello mondiale, con messaggi di cordoglio provenienti da leader politici e religiosi di tutto il mondo.
Papa Francesco e la Toscana: Papa Francesco e la Toscana. Il rapporto del Santo Padre con la nostra regione è stato significativo, ha visto diverse visite e nomine. Sono stati tre i viaggi ufficiali nella regione. Il primo, nel novembre 2015, lo ha portato a Prato e Firenze, dove ha partecipato al Convegno Ecclesiale Nazionale e celebrato la Messa allo stadio Artemio Franchi. Nel giugno 2017, ha visitato Barbiana per pregare sulla tomba di Don Milani, un luogo di grande significato spirituale e sociale. Nel maggio 2018, si è recato alla Comunità di Nomadelfia, in provincia di Grosseto, e alla cittadella internazionale del Movimento dei Focolari a Loppiano, in provincia di Firenze. Oltre a queste visite, Papa Francesco ha dimostrato la sua attenzione verso la Chiesa toscana attraverso diverse nomine di prelati. Tra questi, Monsignor Gherardo Gambelli come Arcivescovo di Firenze, il Cardinale Augusto Paolo Lojudice, già ausiliare di Bergoglio a Siena e ora vescovo a Siena, Monsignor Giovanni Paccosi come Vescovo di San Miniato, Monsignor Andrea Migliavacca come Vescovo di Arezzo, e Monsignor Paolo Giulietti come Arcivescovo di Lucca. Inoltre, il 4 marzo 2024, Papa Francesco ha ricevuto i vescovi della Toscana in visita “ad limina apostolorum”. Questi gesti, sia attraverso le visite che con le nomine, evidenziano l’interesse e la vicinanza del Pontefice verso la realtà ecclesiale e sociale della Toscana.
Da subito online i messaggi di cordoglio di amministratori, istituzioni e personalità della Toscana:
Giani: “Una guida che resterà viva” Il cordoglio del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani: “La Toscana si unisce al cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco, figura che ha segnato la storia con la sua voce di pace, giustizia e umanità. Una guida che resterà viva nei cuori di tutti noi. Riposa in pace Santo Padre.”
Mantellassi: “Siamo tutti più soli” Il sindaco di Empoli Alessio Mantellassi scrive: “Francesco ci ha lasciato. Il nostro Santo Padre ha lasciato questa terra. Siamo tutti più soli. Grazie Santità, per averci preso per mano quando eravamo un pò smarriti. Per averci consolato quando avevamo paura. Per essere stato parroco del mondo, quando il mondo aveva bisogno di un pastore mite e dolce.”
Mazzeo: ” una luce nel buio di questi anni difficili” Dolore e ricordo nelle parole di Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana: È morto Papa Francesco. Un dolore immenso. Ci lascia un uomo straordinario, capace di cambiare la storia con la forza dell’umiltà, dell’ascolto, della misericordia. Papa Francesco è stato una luce nel buio di questi anni difficili. Ha parlato ai cuori con parole semplici e profonde, si è fatto vicino agli ultimi, ha indicato al mondo il valore immenso della fraternità. Per chi ha avuto il privilegio di ascoltarlo dal vivo, di stringergli la mano, di incrociare anche solo il suo sguardo, è stato come ricevere un dono. A nome di tutto il Consiglio regionale della Toscana, abbraccio la comunità cattolica e tutti coloro che oggi piangono un papa che è stato soprattutto un padre. Ci mancherà, Santo Padre. Ma le sue parole, i suoi gesti, il suo esempio resteranno con noi. Per sempre.
Donnini: “Speranza in un mondo che spaventa” Cita il Vangelo secondo Giovanni Emma Donnini, sindaca di Fucecchio: “Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avrete amore gli uni per gli altri” (Gv 13, 34-35). Che poi commenta “Ci hai dato tanta Speranza in un mondo che ci spaventa”.
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