Sopralluogo del sindaco alla Rotonda di Ardenza: “Massima attenzione a eventuali sversamenti”. Il Comune di Livorno sta monitorando senza sosta la situazione che si è venuta a creare nelle prime ore di questa mattina quando, a causa del forte vento e del mare in burrasca, un mercantile di 128 metri, la Sigma, battente bandiera liberiana, si è incagliata a poche decine di metri dalla riva, all’altezza della Rotonda di Ardenza.
Il sindaco si è messo in contatto con il comandante della Capitaneria di Porto, Vincenzo De Marco, che lo ha informato sulle manovre che dovranno essere compiute per mettere in sicurezza la nave.
Una volta accertato che i membri dell’equipaggio della nave cargo non erano in pericolo e avevano deciso di rimanere a bordo, il sindaco si è recato sul posto insieme alla Polizia municipale e alla Protezione civile.
“Da questo momento in poi – sottolinea il sindaco Nogarin – la nostra attenzione si concentrerà in particolare sul monitoraggio ambientale. Vogliamo essere sicuri che non avvengano sversamenti di in mare. La nave non trasporta merce e dunque l’unico problema può essere rappresentato dal carburante”.
“Ci tengo però a sottolineare un altro fatto – conclude il sindaco -: fermo restando che gli incidenti e i guasti alle imbarcazioni, specie con un vento così forte e un mare così agitato, sono da mettere in conto, bisogna anche rendersi conto che non avere un bacino funzionante rende il porto di Livorno meno sicuro.
Se avessimo avuto il bacino attivo, avremmo potuto evitare di effettuare i lavori in banchina, scongiurando così il rischio che eventuali sversamenti che non potrebbero essere arginati con la stessa rapidità.
Non solo. Livorno sta diventando un hub importante per il traffico Ro-Ro e, visto che le banchine scarseggiano, le grandi navi spesso sostano diversi giorni in rada. Si tratta di navi che soffrono molto le libecciate e dunque, se vogliamo davvero avere un porto sicuro e attrattivo, diventa fondamentale la riapertura dei bacini di carenaggio”. Segui il VDEO della nave incagliata.
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