“In risposta all’intervista al Sindaco pubblicata sul Tirreno il giorno 11 giugno – si legge in una nota a firma Comitato No Cubone – in merito alla polemica sul cubone, ribadiamo che abbiamo intenzione di difendere con tutti i mezzi a nostra disposizione, l’area verde di via San Marino dalla cementificazione”.
“Si vuole costruire un impianto sportivo che, anche il Sindaco lo ha ammesso, viene realizzato per tutta la città perché Livorno ha bisogno di impianti e non è quindi una palestra di quartiere.
E il Sindaco non può parlare nemmeno di palestra pubblica perché sarà data in gestione alle società sportive come ha più volte detto e confermato”.
“Siamo fermamente convinti – prosegue la nota – che non si debba impermeabilizzare un terreno vergine e filtrante in una zona che ha già subito l’alluvione del 2017 e dove passa il rio Felciaio a pochi metri di distanza.
Alla ex-labrogarden ci sono ben 37.000mq di terreno comunali destinati a servizi di cui 22.000 già cementificati e degradati da anni in attesa di recupero. E’ un’area a nord del quartiere vicina alla variante, molto più facilmente raggiungibile per chi viene da fuori senza entrare nel rione ma raggiungibilissima a piedi o in bicicletta anche dagli abitanti di Leccia-Scopaia”.
“Il cubone, occupando 2000mq su 37000, può essere inserito in un parco verde o può essere implementato il progetto di ‘cittadella dello sport’ con anche impianti sportivi all’aperto tutt’intorno. Inoltre, ci sarebbe posto anche per il giusto numero di parcheggi filtranti sostenuti dall’assessora Viviani e si potrebbe cogliere l’occasione per mettere in sicurezza e rendere percorribili a piedi e in bicicletta tutta la via del Crocino e la via di Popogna – conclude la nota – così da creare collegamenti tra i quartieri”.
Lascia un commento