Un incontro pubblico per illustrare il progetto del piano di recupero dell’area ex-Fiat, si terrà mercoledi 3 febbraio alle 15,30, nell’Auditorium “Pamela Ognissanti” nell’ex-Circoscrizione 1 (via Gobetti 11).
L’iniziativa rientra nell’ambito delle attività di informazione e partecipazione per il “Piano di recupero di iniziativa privata con contestuale Variante al Piano Strutturale ed al Regolamento Urbanistico per la riqualificazione dell’area ex FIAT posta in Viale Petrarca”.
L’incontro è rivolto a tutti i cittadini e agli interessati. Saranno presenti i referenti degli uffici tecnici e di programmazione urbanistica del Comune di Livorno, oltre ai progettisti dello staff tecnico di Esselunga S.r.l. che illustreranno i contenuti progettuali del piano di recupero.
Ma è già polemica tra i commercianti del centro. Con una nota il responsabile del settore commercio del Psi, Nedo Di Batte, punta i riflettori sugli scenari che si presenteranno dopo l’apertura del supermercato in città. Di seguito il comunicato stampa.
“Questo mercoledi alle ore 15,00 il comune presenta alla circoscrizione 1 il piano di recupero dell’ex Fiat. Un’altra imponente struttura commerciale che si dice dara’ occupazione a circa 200 persone. Non si annuncia pero’ quante piccole attivita’ chiuderanno e quante persone si ritroveranno senza lavoro, gravati di debiti da fronteggiare, costrette suo malgrado a trovarsi senza piu’ un lavoro e senza alternative alla disoccupazione. E’ vero a Livorno si è voluto favorire la grande distribuzione delle Coop, sacrificando inevitabilmente l’esistenza del piccolo commercio, oggi sostenendo l’insediamento di Esselunga non si compie certamente un atto di riparazione nei confronti delle poche attività sopravvissute. La situazione per il comparto, ma anche per la citta’ potrebbe aggravarsi ulteriormente in questi giorni, la “Torta Livornese“ e’ ormai finita. Non ci sono prospettive concrete che potrebbero consentire nuove aperture, a meno di non “sterminare” il piccolo commercio, e ad essere uccisi non saranno solo i negozi di quartiere, ma anche piccoli e medi supermercati che danno occupazione a centinaia di addetti, tra lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi.
Continuerà e si aggraverà la desertificazione dei quartieri cittadini, creando ulteriori problemi di carattere sociale, sacrificando la città ad aspettative dettate dalle grandi concentrazioni commerciali, artefici principali di questa “SOCIETA’ DEI CONSUMI”, che a parole tutti contestano , ma che poi nei fatti la maggior parte favorisce.
TRALASCIO IL GIUDIZIO SULLE “BISCHERATE” RIPORTATE DA ESSELUNGA, CHE SOSTIENE DI COMMERCIALIZZARE SOLO GLI ARTICOLI DI ORTOFRUTTA E DI PESCHERIA – Ma a chi la vogliono dare a bere! E’ lo stesso atteggiamento che assunse la Coop quando inaugurò il supermercato alla Rosa, sostenendo che avrebbe cessato le attività delle varie “coppine”. Balle!! Le “coppine “sono tutte aperte e decine e decine di piccole attivita’ hanno chiuso i battenti. Nell’attualità è come allora: anche La Coop della Rosa, con il trasferimento al “Levante” doveva essere chiusa definitivamente, oggi invece già si parla di riaprirla con il pretesto di favorire l’utenza “anziana”, come se non ci fossero nel quartiere alternative valide. Mi auguro che mercoledi’ alla circoscrizione 1 ci siano persone di buon senso che sollevino questi dubbi. IO CI SARO’ “.
Nedo Di Batte, responsabile attività commerciali PSI Livorno.
Ps. Dimenticavo: a fianco dei locali di Esselunga quasi di fronte al Penny Market, sono in corso lavori per l’apertura di un altro supermercato di mille metri quadri. Ma come è possibile ? Cosa c’e’ sotto a tutto questo ?
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