Comunicato stampa della Giunta Comunale: “Abbiamo appreso con sconcerto dell’iniziativa organizzata dal senatore Potenti e dalla Lega per il prossimo 16 febbraio e intitolata “Emergenza casi psichiatrici e sicurezza pubblica. Il frutto avvelenato dell’ideologia”.
La locandina che promuove l’iniziativa sembra uno scherzo di cattivo gusto: riporta sotto al titolo le immagini di una lama macchiata di sangue e di due sagome in colluttazione stagliate su uno sfondo rosso cupo dal quale emerge il profilo di una figura dall’aspetto demoniaco.
Il messaggio è chiaro: le persone con sofferenza mentale sono una minaccia. Non sono più persone, col loro carico di dolore e fatica, ma “casi psichiatrici” che mettono a repentaglio la sicurezza pubblica.
Evidentemente la destra ha bisogno di un nuovo nemico da dare in pasto alla rabbia collettiva, per paura che le persone, giustamente preoccupate per la difficile fase economica che stiamo attraversando, se la prendano col Governo e con i tagli che ha inflitto alla spesa pubblica in campo sanitario e sociale. Come già in precedenza, ha scelto chi non può difendersi, chi non ha voce: le persone con problemi di salute mentale.
Questo atteggiamento spregiudicato è molto preoccupante, perché riporta indietro il dibattito a 60 anni fa, al tempo dei manicomi.
Vogliamo esprimere la massima solidarietà alle persone con sofferenza mentale, ai loro familiari, ma anche agli operatori del sistema sanitario e del terzo settore che quotidianamente operano tra mille difficoltà in servizi di cui, evidentemente, il senatore Potenti e la Lega non apprezzano il lavoro.
Siamo inoltre molto dispiaciuti che l’iniziativa si svolga al Cisternino di Città, ma abbiamo verificato e non è possibile impedirne l’utilizzo qualora la sala sia noleggiata da un privato che si faccia carico dei costi del suo funzionamento.
Nel campo della salute mentale l’Italia è un punto di riferimento a livello mondiale e Livorno, in questo scenario, ha una tradizione importante. Questo modello che il nostro Paese rappresenta è stato negli anni indebolito da continui tagli e le persone seguite dai servizi sono state le prime a soffrirne. Quelle stesse persone che, derubricate a “casi psichiatrici”, Potenti addita come minaccia alla pubblica sicurezza. Se proprio vuole dare un contributo alla sicurezza delle nostre comunità, il senatore Potenti si impegni per maggiori stanziamenti per il sistema sanitario e di protezione sociale che il Governo Meloni per adesso ha solo ulteriormente indebolito.Questa iniziativa ci conferma nella necessità di portare avanti il nostro impegno per rilanciare i servizi del territorio, in un dialogo proficuo con la ASL, le realtà del terzo settore che operano in questo campo e soprattutto con gli utenti dei servizi e i loro familiari. Il senatore Potenti avrebbe fatto bene a mettersi in ascolto, a visitare il sevizio di diagnosi e cura, i centri di salute mentale, gli appartamenti supportati, i laboratori, le associazioni, le famiglie. Si sarebbe reso conto di quanto torto fa, non solo all’intelligenza collettiva del problema, ma a tante persone in carne e ossa che, già abbastanza provate, di certo non si meritano, sull’onda di qualche tragico caso, di essere additate come pericolose agli occhi degli altri”.
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