La finalissima della poule scudetto di Serie D si svolge a Teramo, allo stadio Gaetano Bonolis e vede il Livorno affrontare il Siracusa, due squadre dall’andamento identico in questo mini torneo, tutte vittorie e 5 gol subiti entrambe, meglio di poco il Livorno in quanto a gol fatti: 12 a 11. Inizio con maggior possesso dei siciliani, ma Ciobanu è attento al 9° su un cross di Di Paolo, dall’altra parte Iovino anticipa Parente al 12°, 5 minuti dopo ci prova Hamlili ma il tiro è centrale. Il Livorno passa al 25° subito dopo il cooling break con un cross di Marinari (servito da Fancelli) per Regoli che solo davanti alla porta non sbaglia. Annullato un gol di Bonassi al 28° per fuorigioco, ma al 32° pareggia il Siracusa con Puzone con un tiro che tocca il palo ed entra in porta. Buona opportunità al 39° per Regoli che ruba palla ma il servizio per Bonassi è fuor misura, il Livorno è piuttosto passivo ora ed attente gli avversari cercando di partire in contropiede. 5 minuti di recupero e poi finisce il primo tempo. Inizio di ripresa con occasione per i siciliani ma Parente ferma con un fallo Candiano in contropiede, al 51° ottimo lancio di Hamlili per Rossetti anticipato, poi al 62° entrano Dionisi, Malva e Ndoje per Regoli, Rossetti e Bonassi. Al 66° Ndoje calcia in ripartenza ma la palla è fuori, al 70° pasticcio in area amaranto sulla maledetta costruzione da basso ma Longo spreca. Al 74° passa il Livorno con Bellini che approfitta di un errore clamoroso della difesa sicula e trafigge Iovino. Al 77° è Malva a calciare centralmente su bel lancio di Dionisi, all’82° ci prova Hamlili da 40 metri ma il tiro è alto. Fuga di Brenna all’85° ma poi non serve Dionisi e la palla esce sul fondo. All’88° Ciobanu di pugno respinge un cross pericoloso, poi entra Calvosa per Parente, 6 minuti di recupero durante i quali il Livorno soffre, ma riesce a abbassare la pressione avversaria grazie ad azioni come quella di Dionisi al 93°. Si arriva così al termine ed il Livorno conquista lo Scudetto di Serie D.
Pagelle:
Indiani: 8 il modulo è il 4-3-3, un solo interprete cambiato rispetto all’11 iniziale di Bra (Rossetti per Malva), ma il risultato arriva sempre anche grazie ad una strategia vincente.
Ciobanu: 6.5 attento e pronto
Siniega: 6 soffre al centro e si arrangia col mestiere
Parente: 6 bene in difesa
Brenna: 6 guida la difesa
Fancelli: 6 fa buona guardia e si spinge anche in avanti con profitto
Bonassi: 6.5 il più vivo in mezzo
Marinari: 6.5 buone incursioni condite dall’assist
Bellini: 6.5 inizio dimesso, ma riesce a segnare per caparbietà
Hamlili: 6 inizio sottotono, poi cresce
Rossetti: 6 lotta e tiene botta
Regoli: 6.5 puntuale all’appuntamento col gol
Malva: 6 piccolo cabotaggio, ma il gol lo trova sempre
Dionisi: 6 un buon ingresso
Ndoje: 6 veloce ma troppo egoista
Calvosa: 6 si rivede alla fine
Lascia un commento