Si è concluso giovedi, con la conferenza stampa di presentazione dei risultati, il percorso che in poco più di tre mesi, dal 12 aprile al 21 luglio, ha portato centinaia di persone a riunirsi in Fortezza Vecchia e a dibattere sui progetti di riqualificazione del waterfront cittadino e su quelli di realizzazione della Piattaforma Europa, la maxi darsena per container con la quale lo scalo labronico spera di rilanciare la propria immagine a livello internazionale.
Due, quindi, i macro-temi trattati e tanti i partecipanti. In 90 giorni sono state coinvolte un migliaio di persone: in 355 hanno partecipato ai laboratori tematici messi in piedi dalla responsabile del dibattito pubblico, Sophie Guillain, e dal suo staff; un centinaio di cittadini ha preso parte a più di tre incontri organizzati nella sala Canaviglia del Complesso Mediceo, e in 211 hanno aderito alle visite guidate in porto. Insomma, la partecipazione c’è stata, ed anche su Internet il dibattito è stato sempre vivo e presente, tanto che la pagina dedicata di Facebook ha raccolto un totale di 327 “like”, acquisendo più di 2500 amici.
Ma numeri a parte, il dibattito pubblico è stato utile? Sì, se si vanno ad analizzare i dati statistici messi a disposizione durante la Conferenza Stampa dai promotori dell’iniziativa: sulla base di un sondaggio di gradimento confezionato dalla responsabile del debat public, l’87% di coloro che hanno partecipato agli incontri ha dichiarato di aver compreso meglio le cose e di essere riuscito a chiarirsi le idee sui due macro ambiti trattati. Addirittura, c’è chi, al termine del percorso partecipativo, ha affermato di aver cambiato in positivo le proprie opinioni: il 35% del totale con riferimento alla Piattaforma Europa, il 44,1% con riferimento al progetto di realizzazione di una nuova Stazione Marittima. E non sono mancate le sorprese, soprattutto quando nel sondaggio si è passarti a sondare gli umori di coloro che il dibattito pubblico hanno contribuito a organizzarlo, in primis il Comune di Livorno: il 25% dei dipendenti o funzionari comunali che ha partecipato agli incontri ha affermato di aver cambiato in positivo il proprio giudizio sulla Piattaforma Europa.
Insomma, i dati hanno fornito spunti interessanti di riflessione, segno che il dialogo costruttivo e il coinvolgimento della cittadinanza rimangono gli assi portanti attorno a cui costruire il presente e il futuro della città. La Guillain, che ha suggerito all’Authority di promuovere un monitoraggio continuo degli esiti del Dibattito, degli impatti ambientali e delle ricadute sociali ed economiche dei due progetti attraverso l’istituzione di un osservatorio permanente, ha messo l’accento sull’importanza di una discussione condivisa attornoai progetti di sviluppo infrastrutturale di una realtà portuale: “I porti e le infrastrutture terrestri – ha detto Guillain – generano rilevanti impatti ambientali, questo è sicuro. Per questo motivo occorre innanzitutto stabilire un dialogo con la popolazione. Occorre che questo dialogo sia costante ed efficace e crediamo che il dibattito pubblico possa essere un buon punto di partenza per promuovere tra i cittadini la consapevolezza dell’importanza di avere un porto competitivo”.
I responsabili del dibattito pubblico hanno consegnato nelle mani del commissario dell’APL un documento di 70 pagine contenente suggerimenti e osservazioni. La relazione finale, disponibile nella sezione Download del sito www.dibattitoinporto.it, sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana nel mese di agosto. Entro novembre, l’Autorità Portuale avrà il compito di rispondere a tali considerazioni, esprimendo le sue posizioni ufficiali.
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