Partirà da via Bengasi e a passo d’uomo arriverà davanti alla Questura, il corteo per manifestare contro l’atto incendiario e preannunciato causato dal 30enne di origini tunisine all’appartamento della ex compagna. L’obiettivo dei manifestanti è che non venga sottovalutata la pena da infliggere a Khemiri Bengacem, colto sul fatto ad incendiare l’abitazione della sua ex convivente, per vendicarsi della rottura del loro rapporto sentimentale, tra l’altro mettendo in serio pericolo venticinque famiglie che vivono nell’edificio in condominio. Ad organizze il tutto, con tanto di striscioni, i familiari della donna, preoccupati che l’uomo possa essere presto rilasciato e tornare alla carica contro di lei.
L’annuncio di questa manifestazione è stato dato questa domenica attraverso facebook. Già il giorno dopo l’incendio in via Bengasi, dei volontari hanno creato una pagina chiamata “Triglia Solidale”, per raccogliere aiuti nei confronti della donna e dei suoi due figli: di due anni e di dieci mesi.
La situazione della donna ora si è fatta difficile, l’abitazione non è più agibile, i mobili sono stati distrutti dalle fiamme. La casa incendiata tra l’altro era un’eredità lasciata dal nonno scomparso di recente: adesso da sola, la giovane madre non potrà permettersi di rendere agibile la dimora per lei e per i suoi piccoli.
Lascia un commento