A Livorno, la polizia ha tratto in arresto due cittadini marocchini di 44 e 38 anni, ritenuti responsabili di importare cocaina e hashish dall’Olanda per poi distribuirli in Toscana. L’operazione è culminata ieri, al termine di un’indagine durata un anno e condotta dalla squadra mobile della questura di Livorno, sotto il coordinamento della procura labronica. L’arresto dei due è avvenuto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari. Attualmente, i due uomini si trovano reclusi rispettivamente nel carcere di Sollicciano a Firenze e nel carcere ‘don Bosco’ di Pisa. Contestualmente agli arresti, sono state eseguite diverse perquisizioni domiciliari e personali nei confronti di sei presunti pusher di riferimento, tutti indagati in concorso con i due arrestati per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività investigativa ha avuto origine alla fine del 2023, quando il personale delle Volanti, durante un controllo di un’autovettura, aveva trovato in possesso degli occupanti – tre magrebini e una donna italiana – una pistola Beretta calibro 7,65, una borsa contenente 47.860 euro in contanti e un involucro in cellophane termosaldato con sei grammi e mezzo di cocaina. Gli investigatori dell’antidroga della squadra mobile hanno quindi avviato le indagini sui quattro individui, ricorrendo anche all’utilizzo di intercettazioni telefoniche. In questo modo, è stato accertato come i due marocchini destinatari dell’odierna misura cautelare in carcere fossero i presunti responsabili dello smercio di cocaina e hashish sul mercato di Livorno e Pisa, avvalendosi di una rete di spacciatori stranieri e italiani, sia uomini che donne. Entrambi gli arrestati sono stati rintracciati nelle rispettive abitazioni con la collaborazione delle squadre mobili di Firenze e Pisa, province in cui risiedevano.
Droga dall’Olanda, arrestati due uomini con l’accusa di importarla

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