Telemedicina e chirurgia robotica a braccetto: un binomio della medicina del futuro che trovano un punto di incontro nell’apparecchiatura ora a disposizione negli ospedali di Livorno e Versilia.
Il totem Octobus, inaugurato oggi e che ha trovato casa nei due presidi ospedalieri (già utilizzati dal reparto di urologia e con stazioni di controllo a distanza anche negli ospedali di Massa e Lucca), permetterà infatti ai pazienti di essere seguiti dalla proprio equipe chirurgica anche se operati in altra sede.
Il sistema si compone di due parti: un totem collocato nei reparti di degenza, per osservare in alta risoluzione le persone ricoverate nel decorso post-operatorio e tenerne sotto controllo i parametri, e una stazione di controllo posizionata negli studi medici e utilizzata per effettuare visite in tutto e per tutto paragonabili a quelle assicurate in presenza. Un’innovazione fondamentale, che consentirà ai chirurghi di mantenere un contatto diretto e continuativo con i pazienti anche a distanza.
L’apparecchiatura è stata donata dalla “Castagneto Banca 1910”. Per il presidente della Regione, presente al taglio del nastro, si tratta del frutto di una sinergia importante tra sanità pubblica e privato sociale, grazie ad una delle realtà più sensibili ai bisogni espressi dal territorio: telemedicina e robotica stanno cambiando la medicina ed occorre farsi trovare pronti.
Il progetto si inserisce nel contesto più ampio della medicina digitale, ha evidenziato la direttrice dell’Asl Toscana Nord Ovest: un percorso articolato che riguarda la telemedicina applicata alle cure territoriali, anche in contesti complessi come quelli penitenziari, fino al monitoraggio a distanza dei pazienti con malattie croniche come il diabete, le sperimentazioni per la gestione delle terapie oncologiche e la teleriabilitazione motoria, linguistica e cognitiva. Percorsi innovativi che stanno già dando risultati importanti in termini di qualità dell’assistenza, riduzione degli spostamenti e maggiore prossimità delle cure, soprattutto nei territori periferici e insulari.















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